La rinorrea è quel fenomeno meglio noto come “naso che cola”. Un problema che può dipendere da diversi fattori, alcuni anche importanti. Scopriamo tutto quel che c’è sa sapere a riguardo.

Si parla di rinorrea quando si presenta una perdita di luquido o muco dal naso o dai seni paranasali (ovvero verso la gola). Questo problema che, può sembrare superficiale, può in realtà dipendere da diverse patologie alcune anche importanti. Per questo motivo non andrebbe mai sottovaluto.
Quel che è importante sapere è che la rinorrea non è una patalogia ma un sintomo, sicuramente fastidioso, che può indicare altri problemi da riconoscere.
Presente sia in forma acuta che cronica, la rinorrea può quindi essere risolta (nella maggior parte dei casi) in modo davvero semplice. In altri, invece, può risultare importante richiedere il parere del medico. Scopriamo, quindi, come è giusto muoversi quando si presenta.

Rinorrea: come si presenta e perché

Come già accennato, la rinorrea può presentarsi sia in forma acuta che cronica. Anche il suo aspetto può cambiare da fluido a denso e da trasparente a giallastra.
Inoltre ne esistono due diverse tipologie che sono la rinorrea anteriore, ovvero quando il liquido fuoriesce dal naso, e la rinorrea posteriore, quando la secrezione è interna o fuoriesce dalla bocca in quanto prodotta dai seni paranasali.

rinorrea
rinorrea

Andando alle cause, queste possono essere diverse. Nella maggior parte dei casi, alla base ci sono raffreddore, influenze in atto o allergie. A volte, però, possono esserci altre patologie che è sempre molto importante indagare. Tra le tante ricordiamo:

Otite
– Cefalea
Rinite
– Sinusite
– Polipi nasali
– Tumori

I segnali della sua presenza, invece, sono di tipo respiratorio. Chi soffre di rinorrea, infatti, fa fatica a respirare, soffre di naso chiuso dovuto all’infiammazione in atto e può avere naso che cola o muco nella gola. Si tratta, insomma, di un sintomo con diverse cause e che può presentarsi sporadicamente o in modo cronico. Ciò che conta è non sottovalutarla mai e chiedere aiuto al medico in modo da ottenere al più presto una soluzione.

Come agire in caso di rinorrea

La prima cosa da fare in presenza di rinorrea (specie se dura per qualche giorno e se si presenta in assenza di febbre o raffreddore) è quella di rivolgersi al proprio medico curante in modo da ricercare immediatamente le cause che l’hanno provocata. Spesso, infatti, basta agire su queste per trovare un immediato sollievo al problema e raggiungere al più presto la “guarigione”.

In linea generale può risultare utile mantenere l’aria circostante più umida, bere molta acqua, bere liquidi caldi e in grado di sciogliere l’eventuale muco e, in caso di allergia conclamata, assumere un leggero antistaminico. Ovviamente il tipo di trattamento andrebbe discusso sempre con il medico che valuterà la cura in base ai sintomi effettivi, alle cause riconosciute e alla salute del paziente. Non va inoltre dimenticato che nella maggior parte dei casi e se in assenza di patologie più importanti, la rinorrea tende a svanire da sola nel giro di qualche giorno senza lasciare alcuna traccia.

Riproduzione riservata © 2024 - NB

salute

ultimo aggiornamento: 29-03-2023


EMDR: cos’è e come funziona questa terapia

Allergia ai pollini: di cosa si tratta e quali sono i sintomi e i rimedi